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Sono nata a Firenze, ma questo già lo sapete, mi sono diplomata in flauto presso il Conservatorio della mia città, ma anche questo lo sapete già. Ma non sapete che è proprio dopo il diploma che hanno inizio le mie sventure musicali.
Comincio a viaggiare in lungo e in largo per tutta Italia, correndo da un corso ad un' altro, tra master e seminari, tra Klemm (non Clementoni!) e Larriew, passando da Gazzelloni e Baker, finalmente lo trovo,
ECCOLO!!! Si chiama Ziegler
decido che è lui il mio Maestro, lo rincorro persino in Svizzera, dove faccio la pendolare tra via Di Doccia e il Conservatorio di Zurigo. Quattro anni sono lunghi e cio che lascia in me questo musicista eclettico è una bella traccia per tutto cio che verrà. E' già, è proprio grazie a questo che le cose dopo cominciano a farsi serie: i primi concorsi vinti, il quintetto "Schiron" che procede a vele spiegate, sembro quasi una professionista, ma il sogno piu grande!!! L' ORCHESTRAAAA!!!! che mondo meraviglioso e affascinante!! Perlomeno me lo sognavo così da ragazzina, adesso potevo suonarci davvero.
Bellissimo!! Ma non mi bastava, ed ecco infatti che dopo qualche esperienza con l'Orchestre dei Teatri di Trapani e Cosenza, mi metto all' anima un gruppo di musica folk irlandese,di breve durata............. figuriamoci, eseguire gighe e ballate scritte da altri!! Allora potevo benissimo rimanere a suonare la mia musica classica (perlomeno avevo a che fare con Mozart e Bach!!! Mica cosa da poco!!).
Io avevo bisogno di tirare fuori ciò che ribolliva nella mia testa: non fumo, non bevo, non mi drogo, non è il momento per fare la rivoluzione, dovevo pur in qualche modo sfogare i miei istinti,cercare di trasformare positivamente la mia rabbia e la mia passionalità, di mettermi a nudo e far vedere cio che sono, ed è per questo che nascono i "De Pookan".
Un C.D., qualche concerto importante, la voglia di aprire il progetto ad un mondo
piu elettronico, più ampio, più sconfinato, sempre meno catalogabile.
Da questa voglia la mia partecipazione al
progetto MCDC
Ancora non ho deciso cosa fare nella vita, nel frattempo mi districo tra i mille impegni di orchestrale e musicista eclettica, docente e studente, tra Bach e musica dub, tra laboratori di propedeutica musicale e teatri lirici............. Ma credo che essere musicista voglia dire soprattutto avere fantasia e la fantasia ha sempre fame di cambiamenti.
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